Il mio primo contatto con la musica classica è avvenuto per gioco.. Alle elementari il mio migliore amico suonava il pianoforte e per suonare insieme a lui iniziai anch'io a studiarlo .. Ma tra me e questo strumento non scattò la giusta scintilla, decisi quindi di iniziare a studiare uno strumento ad arco e la mia decisione ricadde sul violino. Anche in questo caso lo strumento non mi soddisfaceva in pieno... Ma grazie a una casualità, ( dei miei parenti mi regalarono un cd di musica classica del Maestro violista Yuri Bashmet ), rimasi folgorato dal suono che si poteva ottenere con la viola. Durante gli anni ci sono stati moltissimi episodi importanti che hanno caratterizzato la mia crescita come strumentista: il primo in assoluto è stato il mio incontro con l' insegnante di violino Simona De Rossi, che mi ha seguito

Sono nato in Messico nel 1972 a Chihuahua, una regione situata al nord del paese e confinante con gli Stati Uniti. Chihuahua si sviluppa su un altopiano desertico caratterizzato da temperature estreme con massime vicine ai 50 gradi e minime ai meno 15. Ho sempre avuto fin da bambino una grande passione per la costruzione, amavo realizzare archetti per giocare agli indiani con gli amici, ero il "tecnico" del gruppo. Nel corso degli anni questa grande passione si è trasformata nel desiderio di esprimere le mie capacità manuali. Sentivo forte il bisogno di concretizzare la mia ispirazione, per questo motivo mi sono iscritto nel 1997 al "Taller de Lauderia" presso la Universidad Veracruzana a Xalapa, in Messico, sotto la guida del liutaio Antonio Amezcua e del maestro archettaio Octavio Aranda.

Sono nata in una famiglia di musicisti, di conseguenza fin da piccola ho avuto l'opportunità di avvicinarmi al violino, lo strumento suonato dai miei genitori. Mia madre e mio padre non hanno tuttavia insistito affinchè mi avvicinassi alla musica, da piccola giravo per casa con il violino, ma per me era solo un "gioco", il mio è stato un avvicinamento lento e naturale. Lo studio vero è iniziato infatti in Giappone all'eta di 7 anni con mio padre Kango Yokoyama e mia madre Reiko Shimizu, in seguito ho studiato con Nandor Szederkenyi (ex spalla della Century Orchestra di Osaka) ed ho proseguito in Italia alla scuola Monteverdi di Cremona, città nella quale mi sono trasferita a 19 anni per seguire l'attività concertistica di mia madre e dove mi sono diplomata nel febbraio del 2011 con lode sotto la guida di Laura Gorna. Dopo molti anni e' ancora forte in me l'esigenza di migliorare le mie qualità tecniche ed interpretative. Da due anni mi perfeziono all'accademia Walter Stauffer di Cremona con il Maestro Salvatore Accardo.

Le Audizioni al Museo Civico di Cremona sono diventate un appuntamento piacevole ed atteso. Ascoltare giovani talenti mentre interpretano splendidi brani con i migliori violini al mondo è decisamente interessante. Il concerto di George Bogdan Butusina è stato il primo a cui ho assistito, mi ha fatto molto piacere parlare con lui perchè in quell'appuntamento ho provato sensazioni uniche.
 
GENZINI: George, come si sta sviluppando la tua attività di musicista?
 
BUTUSINA: Innanzitutto volevo ringraziarti per avermi dato l'opportunità di essere menzionato. Ho iniziato lo studio del violino da piccolo all'età di 6 anni in Romania a Bucarest. Mio papà è un violinista professionista, per me è stato un passaggio naturale iniziare a suonarlo.

La violinista internazionale Lucia Luque è nata a Cordoba in Argentina nel 1988. Molto dotata dal punto di vista tecnico e musicale, ha una notevole predisposizione per "il palcoscenico", svolge un'intensa attività concertistica come solista e camerista e collabora con importanti formazioni in Europa e SudAmerica. Da qualche anno si perfeziona a Cremona con il grande Maestro Salvatore Accardo all'Accademia Walter Stauffer. Ho avuto il piacere di assistere allo strepitoso concerto che Lucia ha eseguito il mattino dell'undici novembre scorso nella sala San Domenico di Cremona e di trascorrere alcune ore con lei nello stesso pomeriggio. Questa e' la sintesi della nostra conversazione.

Francesca Dego e' una delle più apprezzate interpreti della sua generazione: a soli 23 anni si e' già esibita nei maggiori contesti internazionali suscitando l'unanime consenso della critica e del pubblico.
Dego
GENZINI: Francesca, stai vivendo un momento molto positivo della tua carriera: numerosi concerti e  l'uscita del CD con l'importante etichetta discografica Deutsche Grammophon. Quali sono state le tappe fondamentali della tua crescita artistica?
 
 DEGO: Ho cominciato a suonare il violino da molto piccola, a quattro anni, quindi non ho veramente ricordi della mia vita senza musica. Ricordo invece molti momenti durante la mia crescita artistica in cui mi sono resa conto che ne era valsa la pena! I sacrifici e i momenti di sconforto non erano nulla in confronto alle belle soddisfazioni che mi davano il palcoscenico e lo studio approfondito del grande repertorio violinistico. Già a sette anni quando mi fu proposto il mio primo concerto da solista con orchestra (un concerto di Bach) mi resi conto anche se in modo ancora un po' confuso che era cambiato qualcosa e che quello che facevo era serio e dovevo essere all'altezza delle aspettative di tutti (comprese le mie!).

Luca Ranieri è considerato uno tra i più importanti violisti italiani, nato a Brescia , si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano con Emilio Poggioni. Svolge un'intensa attività solistica, è prima viola delll'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, dal 1993 al 1999, scelto da Riccardo Muti, ha fatto parte dell' Orchestra del Teatro Alla Scala, ha collaborato con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, nella musica da camera suona frequentemente con Mario Brunello, con il pianista Andrea Dindo e con le prime parti dei Berliner Philharmoniker. Nel 2002 viene invitato personalmente dal Maestro Riccardo Muti per partecipare al concerto tenuto a New York nella sala della Filarmonica, con l'Orchestra dei "Musicians of United Europe", formata dalle prime parti delle più importanti orchestre sinfoniche europee.

Recentemente ho avuto l'opportunità di assistere al concerto di Cecilia Ziano al violino e Maria Grazia Bellocchio al pianoforte nell'ambito della splendida manifestazione "Audizioni al Museo" organizzata dalla Fondazione Stradivari di Cremona . E' stato un appuntamento molto interessante ed atteso, poter infatti ascoltare una giovane e bravissima interprete suonare "ll Cremonese" di Antonio Stradivari mi ha entusiasmato. Nei giorni successivi l'evento ho conosciuto Cecilia che si e' dimostrata molto disponibile e gentile, questa e' l'intervista completa che abbiamo realizzato via e-mail.
Cecilia Ziano

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Philippe Devanneaux - Liutaio

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